Benvenuto alla terza puntata di NEXT, la newsletter che parla degli spunti della settimana.
Da un po’ di tempo a questa parte, sono diventato un tipo abitudinario: ovvero credo che impostandosi una routine di cose da fare, prima o poi, si raggiungano gli obiettivi prefissati. Così, sono pieno di routine:
andare 3 volte a settimana in palestra
andare a correre la mattina
leggere una pagina al giorno di un libro
organizzare la propria settimana ogni domenica
…
E chi più ne ha più ne metta. Anche questa newsletter settimanale è in fondo un’abitudine.
Io poi sono sempre stato un fan della morning routine: il mio subconscio in particolare crede che se seguo la routine mattiniera avrò una giornata produttiva. Ecco non è proprio così… Certe volte non c’è rituale che tenga e mi ritrovo a vivere una giornata al di sotto delle mie aspettative.
Aggredisci i Problemi
Abitudine dopo abitudine, questa settimana ho notato qualcosa: se aggredisco il primo problema della giornata, la situazione cambia. Avete presente quella sensazione di fastidio che si prova quando qualcuno la mattina si presenta a voi con un problema, specialmente se siete stanchi?
Ecco in quel momento abbiamo due scelte: posticipare il problema o aggredirlo. Questa è la prima decisione fondamentale che può cambiare la nostra giornata. Se si aggredisce il problema e lo si affronta in maniera approfondita, andando oltre quella sensazione di fastidio, noterai che al prossimo problema sarai più attivo e sarà più facile proseguire con mentalità produttiva.
Perché le Routine Sono Popolari?
La crescita personale non è una scienza esatta (anzi l’opposto direi), però ho provato lo stesso a rispondere a questa domanda. Le routine funzionano perché ti aiutano a fare scelte produttive anziché scelte pigre. Se la mattina decidi di correre e vai oltre a quella sensazione di fastidio che provi perché sei stanco o altro, allora ti sentirai più produttivo e affronterai il problema successivo con più grinta. E’ esattamente lo stesso processo di sopra.
Ma cosa succede se correre diventa una routine senza sforzo? A me capita ormai di andare a correre a mente spenta la mattina, cioè non mi da così fastidio come mi dava all’inizio, ovvero sta diventando sempre di più un’abitudine. Un’abitudine positiva sia chiaro, ma pur sempre un’abitudine. Tuttavia, mi toglie quello sforzo mentale iniziale per affrontare i problemi con una mentalità diversa.
Morale della favola: ogni giorno bisogna uscire dalla propria comfort zone per avere una giornata produttiva. Le routine non bastano.
UPDATES PERSONALI
Punto sul sito
Alla fine non credo farò un sito Wordpress, ma ci saranno delle sezioni a pagamento in questa newsletter dove parlerò di tecnologia e di finanza, due tematiche a me a cuore.
Studio informatica e data science da ormai 10 anni (5 anni di università e 5 anni di lavoro) e metterò nella newsletter NEXT Tech tutto ciò che trovo interessante riguardo a questi argomenti.
Per quanto riguarda invece la finanza, sono ormai anni che sono convinto che investire autonomamente e responsabilmente sia la strada giusta da seguire per evitare le commissioni altissime delle banche e per avere veramente degli investimenti che rendano nel lungo periodo. Ho creato quindi un portafoglio che amministro mensilmente e di cui faccio dei report su come sta andando. In più ho dei report sulle spese e sulle regole di budget che attuo quotidianamente. Siccome ricevo costantemente domande su come creare un proprio portafoglio e su come amministrare i propri soldi, ho deciso di condividere tutto ciò.
L’obiettivo principale che mi pongo è quello di aiutare le persone a entrare nel mondo dell’informatica (rimanendo sempre aggiornati) e di aumentare la consapevolezza sulle proprie finanze. Vorrei creare una community di valore dove l’aiutarci a migliorare prevalga rispetto alla competizione.
Questo progetto in qualche modo deve essere sostenuto quindi ogni donazione è molto apprezzata.
Voli Cancellati?
Vi è mai capitato che vi cancellassero un volo a pochi minuti dalla partenza per un motivo non eccezionale? A me sì, poco tempo fa.
In questi casi, la compagnia aerea non solo deve trovarvi un volo sostitutivo e l’hotel, ma se non lo fa vi deve rimborsare tutte le spese (hotel, cena, e anche il volo successivo). Ovviamente una cancellazione (o un ritardo di oltre 3 ore) causano forti disagi quindi la compagnia deve anche rimborsarvi una quota per il “disturbo”:
Per tratte brevi (fino a 1500km) ti aspetta un risarcimento di 250 euro
Per tratte fino a 3500 km 400 euro
Oltre i 3500KM, ti aspettano 600 euro
Nel caso le compagnie facessero le furbette e non vi dessero questi soldi inventandosi scuse, ci si può rivolgere all’associazione europea consumatori del vostro paese di competenza. L’associazione gratuitamente chiede all’azienda che ha cancellato il volo di risarcirvi. E se quest’ultima ancora si rifiutasse? In quel caso, l’associazione europea non può procedere per vie legali, ma puoi comunque insistere contattando un team di avvocati esperti nel settore.
Nel mio caso, ho trovato AirHelp e RimborsoVoli. Entrambi non si prendono soldi se non vincete il caso, ma se vincete:
AirHelp (sede in Germania, Berlino) si prende il 35% di commissione o il 50% nel caso la questione finisse in tribunale
RimborsoVoli (sede in Italia, Foggia) invece non si prende niente, e le spese legali sono a carico dell’azienda che ha effettuato il volo.
Io ho optato per la prima opzione, mi faceva strano vedere una cosa così gratis.
La puntata si chiude qua, in attesa della prossima!